Content Authenticity Initiative

Il problema dell’autenticità delle immagini “reali” rispetto a quelle generate con l’intelligenza artificiale sta vivacizzando il mondo della fotografia amatoriale e professionale. Molti concorsi fotografici nazionali e internazionali richiedono che le fotografie inviate non abbiano subito interventi di postproduzione generativa. In ambito professionale alcuni settori prettamente “commerciali” (still life su tutti) potrebbero svoltare definitivamente verso la fotografia AI, ma c’è moltissima preoccupazione anche in generi (fotogiornalismo) dove l’autenticità dello scatto è fondamentale. Ma ora i maggiori produttori di fotocamere stanno siglando una partnership con la Content Authenticity Initiative (CAI) per implementare una tecnologia che apponga una “firma in camera” alle fotografie scattate con le fotocamere, in modo da garantirne l’autenticità. Per ora hanno siglato questo accordo la Leica , la Nikon e la Sony; anche se inizialmente solo su alcuni modelli di fotocamera. Nei prossimi mesi vedremo come si evolverà questo importante ed ambizioso progetto.




Lotta senza quartiere al rumore digitale

Il rumore digitale è , sin dagli esordi della fotografia digitale, uno dei principali nemici di noi fotoamatori; nel corso degli anni la tenuta agli alti ISO delle fotocamere ha fatto passi da gigante, e oggi abbiamo fotocamere che permettono di scattare a 25.600 iso con risultati strabilianti. Ma al contempo è cresciuto anche il nostro senso critico verso il rumore digitale. Oggi noi vogliamo immagini pulite anche quando scattiamo di notte. Per questo laddove l’hardware non arriva ci prova il software.

Nel corso degli ultimi anni c’è stata una proliferazione di software standalone o plugin dedicati al trattamento del rumore digitale e , recentemente l’avvento dell’intelligenza artificiale (AI) ha permesso di ottenere via via risultati migliori. Oggi il fotoamatore evoluto che utilizzi i prodotti Adobe ha a disposizione la funzione “Riduzione disturbo” nel modulo sviluppo di Lightroom (oppure in Camera Raw plugin di Photoshop)che permette di ottenere risultati esaltanti creando un file .dng separato dall’originale. Tra i software di terze parti sono certamente da citare DXO Pure Raw oppure Topaz Denose AI che funziona come plugin oppure come software stand alone . Chi ama la suite Nik Software potrà utilizzare Denoise. Quindi un ampio ventaglio di soluzione per tutti i gusti e portafogli.




I vantaggi degli otturatori elettronici

Oramai quasi tutte le fotocamere mirrorless hanno abbandonato gli otturatori meccanici a favore di quelli elettronici; l’otturatore elettronico non avendo parti meccaniche non è soggetto ad usura e quindi garantisce in teoria una durata pressochè infinita, inoltre permette di raggiungere tempi di scatto ben oltre l1/8000 classico limite degli otturatori meccanici. Ma ora Sony e Nikon hanno presentato su alcune loro fotocamere (Sony A9 III e Nikon Z8 e Z9) l’otturatore “Global Shutter” che permette di raggiungere il tempo di scatto di 1/80.000 (avete letto bene). Questo permette di prevenire il fenomeno del banding con luci artificiali, contenere o evitare del tutto distorsioni sui soggetti e di sincronizzare il flash con maggiore libertà. Ma non è finita qui : diventa possibile realizzare sequenze di scatto prima impensabili (La Sony A9 III dichiara una raffica di 120 fps) per la gioia dei fotografi sportivi e naturalistici , e ancora l’utilizzo di questa nuova tecnologia permette notevoli miglioramenti di performance per quanto riguarda la velocità di dati acquisiti dal sensore (autofocus ed esposimetro). Vedremo nei prossimi mesi se queste potenzialità saranno rispettate dalla realtà.




Scattare in raw con gli smartphone

Oramai gli smartphone possono essere considerati gli eredi delle fotocamere compatte, in particolare i modelli di punta offrono sensori di buona qualità e ottiche molto nitide. A questo si aggiungono l’evoluzione dei software che gestiscono la fotocamera che offrono la possibilità di parecchie regolazioni manuali come in qualsiasi fotocamera moderna. Alcuni modelli di punta offrono anche la possibilità di scattare in raw; in particolare per gli Iphone esiste la possibilità di salvare le foto nel formato grezzo semplicemente settando la modalità di salvataggio

Anche in ambito Android i vari produttori hanno predisposto la stessa possibilità

Resta in ogni caso la possibilità di utilizzare app di terze parti, tra cui sicuramente ricordiamo Lightroom per smartphone che dialogando direttamente con la fotocamera dello smartphone permette di salvare in formato grezzo.

Un altro passo di avvicinamento degli smartphone alle fotocamere digitali. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.




L’invarianza ISO

Chi pratica la fotografia di paesaggio notturno sa che dovrà dotarsi di una fotocamera particolarmente performante negli scatti ad alti ISO e obiettivo ultragrandangolo luminoso.

Tuttavia i più recenti sensori Sony o derivati (montati su fotocamere Fuji, Nikon e Panasonic) mostrano che il rumore resta pressochè invariato, sia che si scatti alla sensibilità ISO consona alle condizioni di scarsa luce, sia che si sottoesponga , anche di parecchio, in fase di scatto , riportando poi l’immagine a un’esposizione corretta in fase di post produzione.

Questa tecnica può diventare molto utile in quanto permette di utilizzare tempi di scatto adatti ad evitare il movimento del dei soggetti ripresi e poi riequilibrare tutto in camera chiara.

Al seguente link potete trovare i test di invarianza ISO eseguiti su moltissime fotocamere in commercio : https://photonstophotos.net/Charts/RN_e.htm




Le Agenzie di Stock cominciano a vendere immagini AI

Quasi un anno fa , precisamente il 25 ottobre 2022 l’agenzia di foto stock Shutterstock ha annunciato un accordo con OpenAI per offrire ai propri clienti la possibilità di generare istantaneamente immagini partendo da una descrizione scritta. Quindi per i clienti Shutterstock è possibile impostare le caratteristiche desiderate e l’intelligenza artificiale genererà all’istante l’immagine richiesta. Per generare nuove immagini, l’intelligenza artificiale ha bisogno di “imparare” acquisendo una grande quantità di dati, ovvero di attingere da milioni di fotografie scattate da esseri umani. Non è al momento chiara la politica dei compensi corrisposti agli autori delle fotografie che sono servite come “base” per generare le immagini artificiali. Il 5 dicembre 2022 anche Adobe Stock ha annunciato un reparto dedicato alle immagini create con AI. Vedremo quali saranno le evoluzioni future, ma sicuramente si tratta di una rivoluzione che è impossibile da arrestare.




Nik Collection : una suite completa per ogni esigenza

La Nik Collection è una suite di software di trattamento delle fotografie composto da più software che possono funzionare come prodotti stand alone , oppure come plugin di Photoshop e Lightroom Classic. Nella versione attuale sono presenti i seguenti moduli :

Nik color efex – permette di applicare filtri digitali molto vari che danno la possibilità di rendere le vostre immagini personali ed immediatamente riconoscibili.

Nik dfine – modulo specificatamente progettato per la riduzione del rumore digitale di crominanza e luminanza.

Nik silver efex – permette di convertire le fotografie in bianconero, offrendo svariate possibilità di personalizzazione dei risultati finali.

Nik HDR efex – modulo che si occupa di gestire i blending hdr delle fotografie digitali.

Nik analog efex – modulo che permette di simulare vecchie pellicole a colori e in bianconero, nonchè lo stile di vecchie fotocamere vintage.

Nik perspective – modulo che permette di gestire le distorsioni geometriche e prospettiche delle vostre fotografie.

Nik Viveza – modulo che permette di manipolare i toni dell’immagine.

Nik Sharpner – modulo che permette di ottimizzare lo sharpen (nitidezza) esattamente dove occorre.

In conclusione Nik Collection è sicuramente una suite indispensabile per il fotoamatore moderno.




Ode al treppiede

In un mondo dominato da megapixel, fotocamere prodigi di tecnologia che assomigliano sempre di più a dei computer, molto spesso ci si dimentica di uno strumento che non dovrebbe mai mancare nel fotoamatore che si rispetti, ma che invece non viene preso nella giusta considerazione : Stiamo parlando del Treppiede !

Il treppiede è fondamentale per la buona riuscita di molti generi fotografici quali il paesaggio, la naturalistica, lo sport, la macro, lo still life, l’architettura.

Ovviamente è impensabile pretendere di acquistare il treppiede perfetto per ogni esigenza, per cui a seconda del genere fotografico dovremo orientarci verso una tipologia o un’altra.

Ecco un breve elenco di variabili da considerare :

Dimensioni

Peso

Numero sezioni bracci che permettono una maggiore o minore estensione

Materiale dei puntali per una aderenza ottimale in tutte le condizioni di terreno

Tipologia di testa che permetta di ruotare il corpo macchina più o meno rapidamente, o per usi particolari

Tipologia di piastra più o meno a sgancio rapido

Colonna centrale ribaltabile si/no utile per fotografie di macro outdoor

Bracci  divaricabili per abbassare il treppiede e aumentare la stabilità

Presenza di gancetti vari ai quali appendere zaini, contrappesi ecc.

Presenza di bolle che permettano di allineare il treppiede al terreno

Come vedete le possibilità sono molte, e tutte da prendere in considerazione per evitare un acquisto incauto.




Uno smartphone con ottica retrattile

Tecno Phantom X2 Pro – Smartphone con obiettivo retrattile

Probabilmente è una cosa che tutti noi fotoamatori sappiamo,
fatichiamo ad ammetterlo, ne abbiamo paura, e quindi snobbiamo. Il futuro della
fotografia è orientato verso gli Smartphone.

Il fatto che siano sempre con noi, che abbiamo ottiche
sempre più di qualità, che siano dotati di funzionalità computazionali , sono
tutte caratteristiche che fanno pensare che gli smartphone in un futuro più o
meno prossimo soppianteranno completamente le fotocamere.

Oggi parliamo di Tecno , un’azienda quasi sconosciuta qui in
Europa che ha commercializzato il Phantom X2 Pro che ha la particolarità di
avere un’ottica fissa da ritratto motorizzata. Questo permette di eseguire
ingrandimenti che non avvengono per interpolazione software ma via hardware
esattamente come se stessimo utilizzando uno zoom di una compatta.

Il modello in questione è venduto in Asia all’equivalente di
circa 900 euro, vedremo se sbarcherà anche in Italia

https://www.mobile-phantom.com/phantom-x2-pro

 




L’andamento delle vendite delle fotocamere

Dopo gli anni 2020 – 2021 dove l’impatto del covid aveva quasi costretto i produttori di fotocamere di fatto a interrompere la produzione per limitare le perdite, il 2022 ha registrato un andamento finalmente positivo, seppur influenzato dall’incremento del costo delle materie prime a causa delle guerre e tensioni politiche internazionali.

I dati per genere di fotocamere certificano la pressochè morte cerebrale delle fotocamere compatte, soppiantate quasi del tutto dagli smartphones

Da segnalare invece come le mirrorless stiano surclassando le reflex

In conclusione possiamo dire che il corredo base di un fotoamatore è composto da un buon smartphones e da una mirrorless. Vedremo cosa ci riserverà il futuro