Olympus OM: una pietra miliare

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L’Olympus OM è una serie di fotocamere SLR 35mm prodotte da Olympus, con il primo modello, l’OM-1, introdotto nel 1972. La sua introduzione ha rivoluzionato il mondo della fotografia analogica, grazie alla sua combinazione di design compatto, misurazione dell’esposizione e eccezionale qualità delle ottiche.

Negli anni ’70, infatti, mentre le reflex meccaniche cedono il passo alle elettroniche, la Olympus introduce due fotocamere professionali che sono pietre miliari della storia della macchina fotografica: la OM-1, meccanica e manuale, che rivoluziona le dimensioni delle reflex, e la OM-2, elettronica ed automatica, che apre la strada dell’esposizione in tempo reale. Ma andiamo con ordine.

OM-1

L’OM-1 fu una pietra miliare nel design delle fotocamere. Era notevolmente più piccola e leggera rispetto alle sue contemporanee (circa il 30% in meno), ma non faceva compromessi in termini di funzionalità o qualità. Tutti i comandi necessari erano visibili semplicemente guardando la macchina dalla parte superiore. Il suo sistema di misurazione della luce attraverso l’obiettivo (TTL) offriva una precisione di esposizione senza precedenti. Inoltre, l’OM-1 aveva un mirino incredibilmente luminoso e chiaro (con una copertura di circa il 97%), che la rendeva un piacere da usare.

La campagna di lancio in Italia, rivolta principalmente ai possessori di Nikon, ha avuto come testimonial parecchi fotografi illustri tra cui Oliviero Toscani, Walter Bonatti, Folco Quilici… scelta rimarcata dal claim pubblicitario “I grandi fotografi scelgono Olympus OM”.

OM-2

L’OM-2, introdotta nel 1975, manteneva il design compatto dell’OM-1, ma aggiungeva l’automazione dell’esposizione in tempo reale. Questa era una caratteristica rivoluzionaria all’epoca, che permetteva ai fotografi di concentrarsi sulla composizione e sul momento, piuttosto che sulla tecnica. L’OM-2 era anche noto per il suo sistema di misurazione della luce off-the-film (OTF), che forniva una lettura dell’esposizione direttamente dal film durante l’esposizione (mentre le rivali si avvalevano della luce riflessa dallo specchio).

OM-3 e OM-4

L’OM-3 e l’OM-4, introdotte negli anni ’80, sono stati i modelli finali della serie. Offrivano caratteristiche avanzate come la misurazione spot multipla e una telaio in titanio per la OM-4TI.

Punti di forza della serie OM

La serie Olympus OM si distingue per molti motivi. Prima di tutto, il suo design compatto e leggero le rende ideali per la fotografia in viaggio o in strada. In secondo luogo, la qualità costruttiva e l’ergonomia. I comandi sono ben posizionati e facili da usare, e il corpo della fotocamera è robusto e durevole.

A queste caratteristiche, si aggiungono gli obiettivi Zuiko, rinomati per la loro nitidezza, contrasto e resa del colore.

Per concludere con il suo design compatto, i controlli manuali, e la sua eccezionale qualità ottica, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della fotografia. Non a caso la nuova Olympus ha ereditato la definizione OM System.